Granpanorama Wellnesshotel Sambergerhof Superior

Good location. Clean. Convenient. Good value for money at this stay

This was the best holiday ever. The friendliest hotel ever, so accommodating and we ended up staying a further 3 nights. Stefan was most welcoming and filled us with information about the hotel. The food was outstanding giving you the menu for the next day to chose from. Breakfast had so much choice and everything was so fresh. We were allocated a dining table for the duration of our stay which was ideal. The spa was outstanding with 3 types of saunas and a steam room, outside was a pool and jacuzzis. We had 3 different rooms due to us extending our visit every room was well facilitated and beds were so comfortable also with great views. We were also given bus passes to visit the local area and bring us to the hill trekking area which brought the stress away from driving everywhere. The staff was so friendly and very professional. We can’t fault anything about this holiday it was fantastic. Thank you to Stefan Brunner, family and staff for a wonderful time.

Una doverosa premessa, innanzi tutto: chi vuole leggere si armi di pazienza, ne avrà per un po’. Molto per lavoro e parecchio per diletto, nel mio mezzo secolo abbondante di vita ho viaggiato e frequentato strutture alberghiere, sia in Italia che all’estero, da “mezza stella” a 5 stelle. In base alla mia esperienza, ciò che rende una una struttura fantastica, piuttosto che qualcosa da dimenticare, non è la quantità di stelle ma il peso specifico della qualità. Ho splendidi ricordi di strutture “modeste”, ma con qualità da vendere. Per contro, quello che stride e infastidisce non poco, oltre alla sensazione di essere presi per il naso (e per il portafoglio), é imbattersi in strutture che, spesso con malcelato orgoglio, si appuntano sul petto medaglie che alla prova dei fatti si sciolgono come neve al sole. Chiaramente quando dico strutture mi riferisco ad una o più persone, dato che le strutture non vivono di vita propria. Quasi sempre le persone sono una: nel bene, ma soprattutto nel male, i grandi condottieri non gradiscono co-piloti. In questo contesto non sfugge alla regola il deus ex machina del Granpanorama Hotel Sambergerhof, Herr Stefan Brunner: nelle brochure ed in qualsiasi documento o materiale informativo “…la vostra famiglia Brunner” compare ovunque, con o senza apposita foto. Non che questo sia di per sé un male, si potrebbe obiettare: anche in Baviera, ad esempio, spesso compare l’indicazione del proprietario o del gestore dell’Hotel, Gasthof o altro che sia. In realtà ci si limiterebbe a scrivere “Fam. Brunner”, il che è apprezzabile, messo in questi termini. Peraltro, tra proporsi ed imporsi a volte il confine è pericolosamente sottile. Tutto ciò premesso passiamo ora ad esaminare, per argomenti e nel modo più oggettivo possibile, questi 7 giorni passati al Sambergerhof. Reception: al mio arrivo mi ha accolto, con “asciutta cordialità”, la signora Angelika; nei giorni seguenti ho avuto modo di apprezzarne la professionalità, la disponibilità e la pazienza nel mettersi a disposizione delle esigenze e delle richieste mie e degli altri Clienti. Alla Reception le dava il cambio il titolare: in questo caso averci a che fare (e inevitabilmente capitava di averne necessità, soggiornavo in Alto Adige per la prima volta e tutto era nuovo per me) è stata una delle esperienze più stranianti che io ricordi, e non certo in positivo. Per esemplificare, una domanda richiederebbe una risposta, specie quando te la pone una persona coi capelli bianchi, specie quando la domanda ha un senso logico, specie soprattutto quando la domanda te la pone un Cliente: il silenzio e l’indifferenza di solito non sono tra le reazioni più gradite, indipendentemente dall’età. Ma dello strano modo di rapportarsi del proprietario, perlomeno con me, ne parleremo all’argomento Proprietario. Colazione: per varietà dell’offerta e per qualità dei prodotti, raramente ho trovate proposte migliori. Tuttavia ho trovato curioso che i croissant (solo due tipi di cornett

L'obiettivo era trovare un albergo a una quota elevata per sfuggire al clima bollente della pianura, e che fosse altresì comodo per le passeggiate, escludendo la necessità dell'auto. Dall'uscita di Chiusa si sale per una paio di decine di tornanti e si arriva a questo meraviglioso balcone sulle Dolomiti. La vista è così grandiosa che sembra finta. L'albergo è isolato, ma i sentieri partono direttamente da lì. Per coloro che vogliono risparmiarsi i 50 minuti circa per arrivare al sovrastante altipiano, c'è l'autobus che tutte le ore si ferma a mezzo passo dall'albergo. L'albergo è una tipica costruzione altoatesina di qualche anno fa, senza particolari acuti né nelle camere che nelle aree comuni. Peccato che l'accoglienza sia stata decisamente frettolosa: eravamo ancora al bancone del ricevimento con le valigie in mano quando ci hanno offerto il cocktail di benvenuto. Superato questo momento frenetico, tutto il personale si è prodigato per farci sentire benvenuti; compreso il proprietario che ogni sera si è fermato al nostro tavolo per un saluto. Pasti: la colazione non è per nulla male. La caffetteria è self service, ma ci si può far portare direttamente al tavolo un bricco di caffè filtrato e, anche se non è indicato da nessuna parte, un piatto a base di uova preparato al momento. Uova a parte, la parte salata è un po' banale e poco variabile. La parte dolce è invece di ottimo livello. Il pranzo non è previsto, anche se è possibile ottenere dei semplici spuntini. Un giorno alla settimana nel primo pomeriggio un buffet di torte (ottime) accompagnabili con caffè filtrato. La cena entra comodamente nella parte alta dello standard altoatesino. Ampia disponibilità di piatti locali e internazionali, ben cucinati e ben presentati. A mio avviso meglio i piatti a base di carne rispetto a quelli a base di pesce. La carta dei vini è molto ben studiata e punta soprattutto sulle etichette locali. I ricarichi sono più che accettabili. Bizzarramente l'acqua (microfilmata) è invece carissima: 4,90€ per una caraffa da un litro. La zona benessere è in linea con gli standard altoatesini. Segnale WiFi accettabile, considerando la posizione isolata. Pulizia impeccabile.

Struttura in una posizione spettacolare con vista mozzafiato Stanze piccole ma curate e molto pulite Spa raccolta e pulita, piscina riscaldata e due jacuzzi Unico punto negativo (per un altoatesino) l'acqua a pagamento durante la cena (sia naturale che frizzante) Comunque ci torneremo Una menzione speciale per il massaggiatore Roland. Un'artista nel suo settore

Hotel con vista bellissima, molto pulito…unica pecca la cena…pietanze da migliorare e poca varietà di scelta nel menù…il servizio spa potrebbe essere migliore se inserissero una persona esperta per dei percorsi utili…per il resto personale impeccabile e professionale..