Abbiamo soggiornato a Villa Vittoria 10 giorni a fine luglio. Il posto è veramente speciale, immerso in un giardino di piante lussureggianti e curate, con una vista mare mozzafiato e tanti spazi comuni enormi ( hall, piscina, ristorante, giardini). Le camere tutte con entrate indipendenti e sparse per il giardino, con piccole verande o terrazze. Abbiamo voluto un cambio di camera dopo 2 notti per vari inconvenienti ( posizione e cattiva manutenzione degli interni) e abbiamo avuto una bellissima camera Ortensia ( in cui però insisto a dire l'aria condizionata è un po' deboluccia). Devo dire che la disponibilità del personale (Rita e Riccardo) a risolvere i problemi è stata ammirevole. Sono gentili e sorridenti e sempre pronti a darti una mano. Il grande tallone di Achille della struttura è il ristorante, o meglio la ristorazione in generale. La colazione: disposta male, ripetitiva, con spesso buttati su un tavolino i resti degli antipasti della cena prima. Il tostapane sporco di formaggi secchi per due mattine di seguito. Il personale molto apatico, gentile ma senza impennate di professionalità. Tuttavia la delusione più grande è venuta dal ristorante SENZA CIVICO, così rinomato ed aperto ad esterni ed eventi ( lauree, battesimi, matrimoni, compleanni,..). Credo, intendendomi abbastanza di cucina, che il cuoco sappia il fatto suo e ce lo ha dimostrato in diversi piatti, ma quando si trova a dover gestire clienti esterni e clienti dell'albergo è chiaro che gli venga richiesto di privilegiare il menù alla carta. Quello che però non è accettabile sono antipasti di pasta sfoglia surgelati da supermercato, frittelle della sera prima riscaldate e pari a gomma, chiamare millefoglie un dolcetto confezionato, sventrato e riempito con panna spray. Ripeto che lo chef è bravo ma non ha la possibilità di fare meglio. Per esempio in 10 giorni non ho mai visto spinaci, carote, pomodori, piselli, fagioli, mai un risotto, gnocchi,... solo verdure miste al forno, insalata e poco altro. Mai frutta fresca( mele, pere, pesche,...) solo anguria e melone. È un peccato perché basterebbe veramente poco di più per convincere anche i clienti che mangiano molto bene a casa loro. Il mio consiglio per i proprietari, che sono altrettanto carini e sempre presenti, è di non lasciarsi sfuggire l'occasione di rendere questo albergo perfetto, con poche ma essenziali attenzioni e manutenzioni in più. Concludo con un complimento speciale a Caterina, la giovane e bella ragazza che ci ha seguito in sala: la sua spontaneità e misuratezza, il suo sorriso sincero e la sua reale empatia dovrebbero essere di esempio per tutti gli altri.
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