Sono stata ospite della Tenuta in occasione di un matrimonio. Le zone esterne e la sala da pranzo sono molto graziose e il personale cordiale. La nota orrendamente dolente sono purtroppo le camere. Forse ho avuto io sfortuna ma ho pernottato in una quadrupla squallidina con un bagno triste e antiquato nell’arredameto. Al nostro arrivo la stanza era gelida ma fortunatamente al ritorno la sera il riscaldamento era stato acceso. Sono stata fra i primi a risalire dopo i festeggiamenti e al mio arrivo ho trovato ad attendermi uno squadrone di cimici. Ne ho contate almeno otto appollaiate fra tende, parete e LETTO. Dopo aver rinunciato a liberarmene in autonomia sono scesa a cercare qualche membro dello staff che mi aiutasse. Infine sono saliti in due per togliere le cimici dalla stanza ma mi hanno detto anche che potevano farci poco, che erano attratte dal calore e dalla luce e che il meglio che potevo fare era spegnere la luce (forse, a questl punto, farmi la doccia e mettermi il pigiama al buio?). Non ho fatto in tempo a salutare i miei due “salvatori” che ho visto che altrettante cimici erano entrate. Zampettavano sul cuscino e una mi è ovviamente finita in testa. Sono scesa per cercare ancora aiuto, in concomitanza con la fine della festa. Anche una mia compagna di stanza ha chiamato nuovamente lo staff , che ha ripetuto la scena precedente, specificando anche che non avrebbe potuto cambiarci stanza perchè erano al completo e che comunque quello era un problema di tutte le camere con soffitto mansardato. In buona sostanza, siamo state lasciate lì a dormire in una stanza infestata di cimici senza una vera soluzione ma solo qualche frase di incoraggiamento tipo “vedrai che se spegni la luce non ti fanno nulla”. Sono scappata il mattino dopo prima possibile, non prima di aver trovato un’altra cimice sull’asciugamano e una direttamente addosso.
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