Hotel Santoli

Un albergo situato in un posto tranquillo ma vicino al centro, raggiungibile con una breve passeggiata attraverso un parco giochi, costeggiando il fiume Reno. L'hotel è curato e molto pulito, le camere sono spaziose e luminose con un terrazzo dotato di sedie e tavolo con privacy assicurata. Cucina slow food ma purtroppo mancano i piatti tipicamente emiliani e le porzioni non sono abbondanti. La colazione è ricca e varia per il dolce ma il salato è troppo ripetitivo. La spa presente al quinto piano e la piscina tecnica al sottosuolo completano i servizi offerti. Ambienti molto puliti, gradevoli e la sauna con vista esterna è una vera chicca. Il parcheggio riservato e gratuito è vicino all'ingresso. Una comodità da citare è la presenza di un tunnel per arrivare direttamente dalle camere dell'hotel all'interno delle Terme di Porretta.

Io ed i miei amici abbiamo soggiornato in questo hotel ed abbiamo usufruito del late check out, che ci ha permesso di utilizzare le camere ed i servizi, fino alle 19. Abbiamo gradito la qualità del sonno, la possibilità di accedere alle terme attraverso un tunnel interno e, in particolare, i dolci della prima colazione ed i caffè e cappuccini serviti dal personale. L'area wellness ci è piaciuta e l'abbiamo trovata tranquilla e rilassante. Il signor Armando è sempre stato puntuale nelle risposte.

Avrei fatto a meno di percorrere 80 km per far sentire discriminato mio padre per il suo handicap nella hall dell'albergo. Tengo a precisare che mio padre ha informato la struttura di essere ipovedente (munito di univoco bastone bianco) al momento della prenotazione e che sarebbe stato accompagnato da me, sua figlia, solo per le prime 2 notti di un soggiorno di 7: la prenotazione viene lo stesso confermata assicurando che non ci sarebbero stati problemi. Veniamo accolti il primo giorno dal personale molto gentile che promette di dare assistenza a mio padre durante il soggiorno: gesto che ho apprezzato di cuore. Solo al secondo giorno, mentre ci troviamo nella hall per prendere confidenza nell'orientamento col bastone, veniamo additati dal proprietario, e intimati di andarcene poiché senza accompagnamento non accetta di ospitare mio padre. Comprendendo la richiesta legittima, domando perché ci abbia confermato la prenotazione se questa era la condizione iniziale e mi viene risposto che il personale ha sbagliato, senza fornirci un'alternativa o quantomeno delle scuse per il malinteso, per averci fatto pagare lo stesso il soggiorno e per averci fatto fare 80km di strada per far sentire mio padre umiliato per un loro errore di gestione. Inutile dire che questo episodio ci ha lasciati esterrefatti, in particolar modo mio padre che si è sentito discriminato per il suo handicap visivo. Nel 2025. Credo che ci voglia più chiarezza ed educazione nel dare le informazioni ai clienti. E magari avere la sensibilità, non solo per l'ambiente con i prodotti Km0 o mettendo i dispenser dei saponi al muro eliminando l'usa e getta, ma per le persone, che sono il cuore dell'accoglienza turistica.