Avrei dovuto alloggiare al Podere per un weekend di relax e tranquillità. Il condizionale è d’obbligo, visto che sono stato impossibilitato in quanto risultato positivo al Covid. Già nei precedenti contatti telefonici la cordialità che dovrebbe contraddistinguere un albergatore, era venuta meno, ma mai avrei pensato di dovermi scontrare con una tale arroganza ed assenza di empatia. Nello specifico, dopo aver ricevuto l’esito del tampone, contatto il proprietario per riferirgli che, purtroppo, non avrei potuto soggiornare nella struttura, in quanto positivo al Covid. Preciso che mi sono scusato più e più volte per l’inconveniente, chiedendo scusa per un fatto, tra l’altro, che non dipende dalla mia persona, ma dalla attuale situazione epidemiologica. Chiaramente la controparte non ha dimostrato cortesia, anzi, dopo vari mugugni ed un telefono attaccato in faccia, vengo richiamato e mi viene detto di contattare l’assistenza di un noto sito per la prenotazione di Hotel, poichè l’albergatore, a detta sua, non era in grado di fare nulla per cancellare la prenotazione. Dopo 5 minuti vengo richiamato dall’assistenza di cui sopra, che con cortesia e dispiacere mi riferiva che il proprietario non intendeva cancellare la prenotazione, in quanto “non siamo più in pandemia, non la cancello”. Rubando una semi-citazione, 60 euro di applausi.
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