Prima le cose oggettive: l’hotel è brutto, con camere prive di qualsiasi comodità, non c’era una misera presa elettrica o una luce sul comodino. In camera c’è solo un neon privo di qualsiasi regolazione. C’è una finestra, che chiude male. Non c’è una sedia, c’è un armadio che è poco più di una scatola. La toilette è proprio al limite. Gli asciugamani sono solo due, piccoli, e lisi. La cosa grave è la posizione. Qualcuno dice che è vicino all’auto strada, io direi che è accanto all’autostrada. Il rumore del traffico non ti lascia per tutta la notte. Come unico servizio c’è un distributore di bevande, c’è una colazione che non ho provato. Considerato il prezzo basso, un paio di stelle le avrei date. Il problema è che io da tempo ho modificato i criteri di valutazione, e la prima cosa che valuto è il modo in cui vengo trattato. L’uomo è sorridente e disponibile, la donna è incommentabile . Sono arrivato sfatto da un viaggio drammatico, avevo il bisogno fisico di dormire. Mi sono presentato alle 13 e 52, ma la simapaticona mi ha detto che prima delle 14 non sarei potuto entrare. Mi ha lascito proprio fuori dalla porta come un pitocco. Ho aspettato 13 minuti e sono tornato. L’hotel era vuoto, non c’era nessuno che stesse rifacendo camere, non c’era nessuna necessità di farmi aspettare. La camera era pronta e non sono stato fatto entrare. Soltanto una miserabile ripicca. Hai scelto così, chi di dovere ti ricompenserà. Biddai.
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