Da un ristorante stellato mi aspettavo la perfezione e invece, soprattutto nel servizio, ho trovato tanta improvvisazione. La richiesta della scelta del vino ci è stata fatta mentre mangiavamo l’entrée, lasciando quindi il tablet tra i piatti. Nel conto ci è stata inserita una bottiglia d’acqua in più rispetto a quelle consumate. Il caffè ci è stato servito quando ancora avevamo i piatti sporchi del dessert. Al tavolo accanto è stato chiesto da due camerieri differenti se volessero il caffè mentre a noi non hanno chiesto se volessimo un distillato (a chi tanto e a chi niente). Passiamo alla cucina: il kebab di capra era asciutto e non è stato ben pulito (come da foto) così come le cosce di rana che, in almeno 3, avevano ancora l’osso (imbarazzante dover togliere da bocca qualcosa in un ristorante del genere!). Non ho capito la scelta di mettere una tazza abbondantissima di spuma dove pucciare delle minuscole coscette di rana (foto), mentre le dimensioni di tutte le altre pietanze erano essenziali. I quadrotti croccanti al rosmarino erano veramente pregni d’olio e troppo salati. Il soufflé al tiramisù proprio non mi è piaciuto, si sentiva eccessivamente all’olfatto l’ uovo e la consistenza spumosa non è stata apprezzata, preferivamo qualcosa di più consistente. In definitiva, alcuni piatti sono stati davvero ottimi (tipo la pasta con la capra e il carciofo), la pagnotta di pane era perfetta ma per tutto quanto scritto sopra, potrei dire di aver mangiato in un ristorante che ambisce alla stella e non che già la possiede. Se fosse stato tutto perfetto avrei concepito i calici di vino venduti a 22€ e l’acqua a 5€, per esempio! Ps la sala interna è davvero buia, con colori nell’arredamento ben lontani da quelli della costiera e dalla stagione in cui lavorano (estate ovviamente). Consiglio di rivedere un po’ di cose
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