Abbiamo scelto l'agriturismo Piccapane per il pranzo di Natale, attratti dalla reputazione di un ambiente autentico e dalla promessa di una cucina genuina e autoprodotta. Purtroppo, l'esperienza non ha soddisfatto le aspettative. Il menu prevedeva un antipasto, una lasagna, un raviolone, un secondo di seitan accompagnato da una patata, un dolce di pasta di mandorle e una fettina di panettone, il tutto al costo di 50€ a persona. Se da un lato è apprezzabile l’attenzione alla qualità degli ingredienti, dall'altro i sapori sono risultati poco incisivi, con alcuni piatti – come la lasagna e il seitan – serviti freddi, compromettendo ulteriormente il piacere della degustazione. L'ambiente, sebbene rustico e piacevole, era poco riscaldato, un aspetto che ha inciso sul comfort generale. La signora che serviva ai tavoli è stata cortese, ma purtroppo ciò non è bastato a compensare il senso di delusione. Avendo frequentato l’agriturismo ai tempi della gestione del signor Giuseppe, ricordo con piacere un servizio più attento e una cucina decisamente più curata e saporita. Purtroppo, questa volta l’esperienza non è stata all'altezza di quei ricordi. Con una spesa di 200€ per quattro persone, è difficile giustificare la qualità del pasto ricevuto. Non credo di ritornarci in futuro.
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